
Dopo un giovedì segnato dal maltempo – pioggia, fulmini e tuoni, a partire dalle ore 23:30, hanno costretto gli eventi all’aperto alla chiusura anticipata – la Festa della Civiltà Contadina ed Artigiana riparte con slancio nel venerdì, grazie a un intrigante evento culturale last-minute “made in Torre Alfina”.
Alle ore 18:00, presso la suggestiva Galleria Rodolfo Cahen, all’interno dello splendido Castello di Torre Alfina, lo studioso Roberto Squarcia terrà una conferenza dedicata alla figura del Marchese Teofilo Rodolfo Cahen (Parigi, 15 novembre 1869 – Ginevra, 23 giugno 1955).
Chi era Rodolfo Cahen?
Appartenente a una famiglia ebrea di origine belgo-tedesca, attiva nel mondo della finanza, intraprese la carriera diplomatica e fu addetto dell’Ambasciata d’Italia a Parigi.
Ma Cahen fu anche musicista dilettante e nel 1903 ottenne da Gabriele D’Annunzio il permesso di musicare il poema tragico in un atto Sogno di un tramonto d’autunno. L’opera, realizzata con l’aiuto del compositore Gennaro Napoli, fu pubblicata nel 1907 a Parigi con il titolo “Le songe d’un soir d’automne”.
Una Scoperta al Piano Nobile
Al termine della conferenza, sarà possibile visitare un interessante dipinto del pittore romano Pietro Ridolfi, situato al piano nobile del Castello, raggiungibile salendo lo scenografico scalone.
Realizzato intorno al 1905, il quadro – pur non avendo un particolare valore artistico – è degno di nota per il suo valore documentario e simbolico. Ritrae infatti una scena ispirata all’ultimo istante del racconto dannunziano, mettendo in luce un lato meno conosciuto del Marchese Cahen.
A impreziosire l’opera, due medaglioni posti al di sopra della scena rappresentano, a sinistra, Gabriele D’Annunzio, e a destra, lo stesso Rodolfo Cahen, uniti da una figura centrale allegorica che richiama alla musica.

